mercoledì 6 maggio 2015

I COSMATI IN UMBRIA. Le opere cosmatesche in Umbria al tempo delle recuperationes di Innocenzo III, 1198-1216

La questione, mai dibattuta, se i marmorari romani del XII e XIII secolo, e più in particolare la famiglia dei Cosmati di Tebaldo e Lorenzo, ebbero un ruolo più o meno significativo nell’architettura religiosa al tempo della riconquista dei territori dello Stato Pontificio da parte di Innocenzo III, al confine tra Lazio ed Umbria, è un capitolo totalmente nuovo della storia dell’arte e dell’architettura che non risulta essere stato mai affrontato prima d’ora, almeno non in modo organico, approfondito e specifico relativamente alle opere cosmatesche. In questo libro Nicola Severino, affermatosi dal 2010 tra i massimi studiosi di pavimenti cosmateschi al mondo, offre un primo corposo spunto con una analisi dettagliata dei lacerti pavimentali e delle opere musive che si trovano in molte chiese, seguendo un itinerario che vede protagoniste basiliche note e meno note da Lugnano in Teverina ad Assisi e dall’abbazia di Sassovivo a Foligno, tornando indietro fino a Spoleto. Un lavoro che può considerarsi base indispensabile per approfondire ogni possibile indagine futura su un corpus di opere cosmatesche che lungi dal potersi considerare casi isolati, dimostrano e testimoniano invece una significativa presenza dei magistri romani, o delle relative botteghe, al  servizio e al seguito del pontefice delle recuperationes, nell’intento di infondere l’essenza del linguaggio e dell’arte musiva romana, quale diretta espressione del potere papale sui territori riconquistati.





mercoledì 19 novembre 2014



In questo saggio l'autore svela, almeno in parte, la storia e il mistero che avvolge il pavimento musivo della Cappella Palatina, a cominciare dalle più antiche citazioni di Filagato da Cerami e di Ugo Falcando i quali riferiscono di un'opera che ricorda un prato fiorito che non appassisce mai perché fatto di marmi preziosi, metafora di una eterna primavera. Ma nessuna traccia di decorazioni floreali si scorge oggi nel pavimento della chiesa ad eccezione dei sectilia floreali che decorano la fascia musiva che corre sulle grandi lastre marmoree lungo le pareti. Un pavimento i cui lineamenti riconducono all'arte islamico-moresca, in un contesto musivo prettamente bizantino nel presbiterio e islamico nelle navate, ma che viene stilisticamente corrotto da una forte ed inspiegabile presenza di patterns che contraddistinguono l'arte musiva cosmatesca romana. Così, l'impressione di camminare su dei "tappeti orientali", viene fortemente contrastata dall'impressione di camminare su un pavimento per metà cosmatesco! A questo si aggiunge un mistero ancora più grande: quello della diversità dei lineamenti del pavimento che si osserva nei tanti disegni effettuati dagli architetti inviati dalla Scuola di Belle Arti di Parigi in Sicilia, appositamente per descrivere e prendere i rilievi dei monumenti storici. Da Hittorf a Lenoir, da Gailhabaud a Serradifalco, il pavimento della Palatina assume colori, disegni e connotati sempre diversi, forse spiegabili solo pensando ai tanti e permanenti restauri portati avanti ininterrottamente dal XVI al XIX secolo. Tuttavia, una foto non datata, ma molto antica, mostra chiaramente il pavimento della Palatina in modo diverso da come lo si vede oggi. Tutto ciò l'autore ha raccolto e descritto, insieme all'analisi documentaria e autoptica del monumento musivo pavimentale, in una impresa mai tentata prima, volta a capire e svelare la storia e il mistero del pavimento musivo della Cappella Palatina di Palermo.

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martedì 1 aprile 2014




Il nuovo libro di Nicola Severino, raccoglie alcuni saggi di fondamentale importanza per gli studi sui pavimenti cosmateschi.
Gli argomenti trattati sono i seguenti:
- Le opere cosmatesche nella chiesa di San Pietro ad Alba Fucens;
- Basilica di San Lorenzo fuori le Mura: un nuovo mistero da svelare;
- Il pavimento musivo della basilica di Santa Maria Antiqua: un nuovo contributo per la sua datazione e attribuzione;
- La firma dell’Artista: il repertorio musivo definitivo della bottega di Lorenzo;
- Le fasce marmoree che formano le partizioni reticolari, le rotae, le guilloche, iquinconce e i dischi dei pavimenti cosmateschi;
- Il pavimento cosmatesco della Cappella di San Zenone in Santa Prassede a Roma: un falso carolingio?
- La controversia sul pavimento musivo della chiesa abbaziale di Montecassino: aveva ragione Ermenegildo Scaccia Scarafoni o Herbert Bloch e Angelo Pantoni?
Saggi fondamentali, questi, che offrono un aggiornamento dello stato delle ricerche, delle ipotesi di datazione e attribuzione e dei nuovi metodi investigativi in merito, ferme in generale dal 1980, anno di pubblicazione dell’ultimo studio specifico di Dorothy F. Glass, che ha costituito per decenni l’unica fonte sull’argomento.
Per l’anteprima ed acquisto vedi:

martedì 22 gennaio 2013

Pavimenti Cosmateschi della Tuscia e della Sabina

Il nuovo libro di Nicola Severino, sui pavimenti cosmateschi della Tuscia e della Sabina, è stato pubblicato con la stampa di ilmiolibro.it. Il volume rappresenta in assoluto la prima indagine completa ed approfondita su tutti i pavimenti cosmateschi che esistono nel territorio della Tuscia e della Sabina. Nel suo consueto modus operandi, l’autore propone, alla luce della conoscenza acquisita dall’analisi storica, stilistica e autoptica di tutti i pavimenti del Lazio e della Campania, nuove e suggestive ipotesi di datazione e di attribuzione. Risulta ancora una volta che la visione, spesso distorta e astigmatica, degli autori che si sono occupati di questo argomento, viene corretta sulla base storica e focalizzata, sull’analisi stilistica, ad una unica soluzione che prevede l’opera quasi esclusiva della bottega di Lorenzo su committenza del papa Innocenzo III, nell’ambito dell’espansione e dell’arricchimento artistico del territornio a nord del Patrimonium Sancti Petri.Nicola Severino non si smentisce con questo volume che, insieme ai monumentali Pavimenti Cosmateschi di Roma, e la serie di tre volumi giganti Le Luminarie della Fede, itinerari d’Arte Cosmatesca nel Basso Lazio e nell’Alta Campania, formano realmente il “corpus cosmatorum” più grande, aggiornato, dettagliato e innovativo di tutta la letteratura sull’argomento.
Leggi le prime 40 pagine e se ti piace acquistalo.
http://ilmiolibro.kataweb.it/schedalibro.asp?id=919339


http://www.youtube.com/watch?feature=player_embedded&v=g7Wb6EKM6bg

domenica 4 novembre 2012

Il Pavimento di Santa Maria Antiqua: un nuovo contributo.

Il pavimento musivo della chiesa di Santa Maria Antiqua al Foro Romano è stato oggetto, nel corso dell'ultimo secolo, di numerose indagini archeologiche nel tentativo di trovare una sua datazione ed attribuzione. In particolare, del pavimento di tipo tessellato che sta davanti all'abside se ne sono occupati in dettaglio Dorothy Glass, Peter Cornelius Claussen, Alessandra Guiglia Guidobaldi ed altri studiosi, in pubblicazioni degli anni '80 che avevo analizzato nel 2011. Questo nuovo contributo deriva dalle constatazioni de visu che ho potuto fare durante una mia visita alla chiesa, grazie all'apertura straordinaria dei cantieri di restauri dal 1° ottobre al 4 novembre del 2012. Il risultato è sorprendente e costituisce una novità assoluta nel campo delle indagini condotte su questo monumento.
Nicola Severino

Il saggio può essere letto qui:

http://www.scribd.com/doc/111667847/Santa-Maria-Antiqua-Un-Nuovo-Contributo


http://www.scribd.com/doc/111667847/Santa-Maria-Antiqua-Un-Nuovo-Contributo

martedì 25 settembre 2012

PAVIMENTI COSMATESCHI DI ROMA



Da oggi 25 settembre 2012 è disponibile il mio volume

PAVIMENTI COSMATESCHI DI ROMA
Storia, leggenda e Verità

Edizioni ilmiolibro.it, Roma, 2012

Formato A4, colori, copertina rigita + sovracoperta
centinaia di illustrazioni colori, b/n, pp. 612.
Prezzo di copertina euro 125.
Prezzo scontato (iva inclusa) 95 euro + spedizione.

Acquisto on line con carta di credito:
 http://ilmiolibro.kataweb.it/schedalibro.asp?id=876579

Pavimenti Cosmateschi di Roma

Presentazione


I pavimenti cosmateschi di Roma costituiscono un insieme tra i più importanti monumenti italiani relativamente a quell’arte musivaria et quadrataria che affonda le proprie radici nella scuola bizantina fondata dall’abate Desiderio nel monastero benedettino di Montecassino.
Nell’ambito di un più ambizioso progetto personale di studio, analisi e ricapitolazione storica dei pavimenti cosmateschi e simili esistenti a Roma, nel Lazio, nella Campania e nel resto dell’Italia Meridionale, l’autore, Nicola Severino, ha realizzato questo volume, unico al mondo sull’argomento specifico, anche con il preciso scopo di colmare una lacuna della storia dell’arte medievale che si protrae dal 1980. In quell’anno, infatti, una studiosa inglese, Dorothy Glass, pubblicò la propria tesi di laurea sui pavimenti cosmateschi di Roma e da allora le sue ricerche non sono state mai più riprese, né verificate, né aggiornate. Solo alcuni studiosi hanno riproposto, di volta in volta e saltuariamente, sintetici riferimenti riguardo le opinioni e le ipotesi della studiosa relativamente ad alcuni pavimenti cosmateschi di Roma e del Lazio, senza tuttavia che queste fossero mai suggellate da appropriate verifiche. In tal modo è cresciuto una sorta di mito intorno al libro di Glass, divenendo l’unico punto di riferimento imprescindibile per tali ricerche, eppure senza mai avvalersi dell’ausilio di nuove ricognizioni che potessero confermare le numerose descrizioni ed ipotesi. Nel frattempo il mito dei pavimenti cosmateschi di Roma è andato crescendo sempre più anche per la loro bellezza universale, il loro linguaggio simbolico e pregno di messaggi filosofico-religiosi, per le loro misteriose vicende storiche. Tuttavia, la mancanza di uno studio analitico comparativo degli stessi, dal punto di vista stilistico e documentale, ha fatto si che le poche notizie specifiche sulla loro natura, struttura, storia e attribuzione, fossero ricavate in massima parte dal libro di Glass, con qualche debita eccezione per un paio di pubblicazioni recenti le quali, tuttavia, non hanno carattere specifico sui pavimenti cosmateschi.
Questo libro, quindi, nella sua ambiziosa prospettiva, si propone di colmare una lacuna di vasta portata che in oltre trent’anni non ha portato significativi progressi nello studio di questi straordinari monumenti che costituiscono, nel loro insieme, e nella mia opinione, un corpus d’arte medievale romanica non certo inferiore per importanza e bellezza ai mosaici che ornano le absidi delle stesse chiese dove essi si trovano. Nel caso dei mosaici, però, la letteratura scientifica e divulgativa è sterminata. Diversamente, nel caso dei pavimenti cosmateschi, è limitata alla sola opera di Glass del 1980. Oltre al modus operandi, alle tesi, ipotesi e ricerche storiche fatte da Glass e qui analizzate rigorosamente,  l’autore propone il suo personale modus operandi, grazie all’analisi sul posto di tutti i pavimenti cosmateschi esistenti nel Lazio e nella Campania,  grazie al quale è stato possibile formulare le nuove ipotesi, scaturite da profonde riflessioni di natura architettonica, artistica, storica e religiosa che nell’insieme delle altre pubblicazioni specifiche formano un corpus letterario che è il più vasto mai pubblicato sui pavimenti cosmateschi.
Lo studio presentato in questo libro, apre nuovi orizzonti sulla conoscenza dell’arte cosmatesca. Aiuta a sistemare nuovi importanti tasselli nella cronologia dei marmorari romani tra il XII e il XIII secolo, e sulle attribuzioni alle relative famiglie, con ipotesi suggestive e a volte coraggiose per porsi in netta contraddizione con le moderne apparenze e i luoghi comuni normalmente riproposti da sempre a danno di una diversa realtà storico-artistica. A volte tali ipotesi sono scomode, bizzarre, controcorrente e sembrano un controsenso, ma esse sono il frutto di un meticoloso lavoro di analisi documentale e di comparazione stilistica fotografica e nella realtà dei singoli monumenti. L’occhio allenato ai dettagli, è in grado di cogliere particolari mai visti prima e di trovare soluzioni impensabili fino a poco tempo fa. Ciò riguarda la maggior parte dei monumenti pavimentali musivi, di Roma, come del Lazio. A partire già dalla netta differenza, storica e stilistica che si confonde oggi nelle mille trasformazione tra quei monumenti che possono definirsi pavimenti precosmateschi e quelli cosmateschi, è stato possibile individuare i singoli caratteri artistici che contraddistinguono le varie botteghe marmorarie, il loro percorso attraverso le committenze che li vide impegnati nelle più grandi basiliche paleocristiane di Roma e del Patrimonium Sancti Petri. Tale distinzione ha permesso di ricostruire il filo conduttore che lega la koiné artistica della bottega di Lorenzo tra il XII e il XIII secolo, attraverso i mutamenti dai caratteri stilistici riconoscibili e riconducibili per analogie ad altri pavimenti simili e coevi. Si è potuto spiegare, finalmente, il mistero della coesistenza di tratti pavimentali dai caratteri prettamente precosmateschi e quelli, in netto contrasto, di epoca cosmatesca del XIII secolo. Si è potuto osservare gli elementi di transizione che legano cronologicamente lo sviluppo dei pavimenti realizzati dai primi decenni alla fine del XII secolo, riscontrando la predominanza assoluta dell’imponente lavoro della bottega di Lorenzo e, infine, i caratteri più moderni, se si può dire, che richiamano ad una fase di fine dello sviluppo artistico dei pavimenti cosmateschi, con i monumenti realizzati dagli ultimi artisti, come Cosma e i figli Luca e Iacopo, fino a circa la metà del XIII secolo.
Si è potuto stabilire con sufficiente precisione una mappa dei pavimenti cosmateschi ricostruiti in modo parziale o totale ad iniziare dal XV secolo fino al XIX secolo e di quelli che appaiono essere, in tutti i loro caratteri, come delle ricsotruzioni arbitrarie derivate dal reimpiego di materiali provenienti da altre chiese. Il caso più clamoroso ed importante è costituito dal pavimento della basilica di San Giovanni in Laterano e da quello della chiesa di San Nicola a Genazzano. Si è scoperto,così, che non basta fidarsi delle apparenze e che ciò che si vede non è detto che debba corrispondere sempre a ciò che è stato nella realtà e nella storia. Sulla base di questi presupposti, il libro di Nicola Severino, racconta la vera storia dei pavimenti cosmateschi di Roma, sfatandone miti e leggende metropolitane e riscoprendone la vera natura artistica e storica.
























INDICE DEL PRIMO VOLUME



I COSMATI,  CENNI STORICI


Premessa e introduzione                                                                                                                                                    9
Un accenno storico                                                                                                                                                            10
Chi sono i Cosmati                                                                                                                                                            11
I Cosmati, uomini misteriosi                                                                                                                                             12
L’arte senza volto                                                                                                                                                              13
Cronologia dei marmorari romani                                                                                                                                     14
Il Precosmatesco e il Cosmatesco                                                                                                                                     19
Esempi di pavimenti precosmateschi di Roma                                                                                                                  20
I pre-Cosmati                                                                                                                                                                     21
Basilica di San Clemente                                                                                                                                                  22
Basilica di Santa Maria Maggiore                                                                                                                                   23
Basilica di San Giovanni in Laterano                                                                                                                               23
Basilica di Santa Croce in Gerusalemme                                                                                                                         24
Basilica di Santa Prassede                                                                                                                                                 25
Basilica dei Santi Quattro Coronati                                                                                                                                25
Oratorio di San Silvestro nella Basilica dei Santi Quattro Coronati                                                                            31
L’opus tessellatum dei Cosmati                                                                                                                                        33
I pavimenti musivi a partizioni reticolari                                                                                                                         41
Il pavimento della basilica di Santa Maria Antiqua                                                                                                      45
Cenni sulle diverse tipologie di mosaici pavimentali                                                                                                      50
Il pavimento precosmatesco della chiesa abbaziale di Montecassino                                                                            54
La Guilloche e il Quincux: storia, iconologia e sviluppo iconografico                                                                         56
Pavimenti bizantini in presunta relazione con quello di Montecassino                                                                       73
Elementi di incertezze                                                                                                                                                       79
Il repertorio geometrico dei pre-Cosmati e quello della bottega di Lorenzo: tesi e confronti                                         82
La chiesa di Santa Maria di Castello a Tarquinia: un’altra firma cosmatesca non ancora
bene identificata                                                                                                                                                                 85
I patterns dell’antico pavimento della basilica di Montecassino                                                                                   97
L’età del pavimento cassinese di Desiderio                                                                                                                      102
Gli elementi stilistici essenziali dei Cosmati nei pavimenti di Ferentino  e Anagni e il confronto
con gli altri pavimenti di attribuzione ipotetica                                                                                               106
Il passaggio di Iacopo nella cattedrale di Terracina                                                                                                       114















INDICE DEL SECONDO VOLUME


Decadenza e Rinascita                                                                                                                                5
Pavimenti cosmateschi di Roma                                                                                                                            13
I pavimenti “ri-cosmateschi”                                                                                                                   13
L’opera della Glass                                                                                                                                       17
Lista delle chiese con pavimenti cosmateschi descritti da Glass                                                21
Edward Hutton: The Cosmati                                                                                                                  22
Il mio modus operandi                                                                                                                                      23
Evoluzione dei pavimenti cosmateschi                                                                                                24
Confronti e differenze tra gli elementi principali dei pavimenti cosmateschi
Ed altri presi a modello (Ferentino-Anagni)                                                                                       24
Elenco delle chiese visitate                                                                                                                        26
Pavimenti precosmateschi realizzati sul modello di Montecassino                                                          29
Pavimenti cosmateschi realizzati in chiese al tempo in cui vi erano insediamenti
Benedettini                                                                                                                                                      29
San Benedetto in Piscinula                                                                                                                        31
San Cesareo de Appia                                                                                                                                 53
San Clemente                                                                                                                                                 59
San Crisogono                                                                                                                                                81
San Giorgio in Velabro                                                                                                                               101
San Giovanni a Porta Latina                                                                                                                    107
San Giovanni in Laterano                                                                                                                         119
San Gregorio al Celio                                                                                                                                   139
San Lorenzo fuori le mura                                                                                                                         163
San Marco Evangelista al Campidoglio                                                                                                195
San Saba all’Aventino                                                                                                                                 215
San Silvestro in Capite                                                                                                                               225
Santa Croce in Gerusalemme                                                                                                                   229
Santa Francesca Romana                                                                                                                                          243
Santa Maria in Aracoeli                                                                                                                                             249
Santa Maria in Cosmedin                                                                                                                          277
Santa Maria in Trastevere                                                                                                                         299
Santa Maria Maggiore                                                                                                                                317
Santa Prassede                                                                                                                                              341
Santi Bonifacio e Alessio all’Aventino                                                                                                   353
Santi Giovanni e Paolo al Celio                                                                                                                363
Museo “Case Romane” al Celio                                                                                                                387
Santi Nereo e Achilleo                                                                                                                                 391
Santi Quattro Coronati                                                                                                                              397

PAVIMENTI COSMATESCHI MINORI, FRAMMENTI, CITAZIONI STORICHE

Sant’Agnese in Agone                                                                                                                                 417
Sant’Ambrogio in Pescheria (o della Massima)                                                                                 418
Sant’Apollinare a Piazza Navona                                                                                                                          418
San Bartolomeo all’Isola                                                                                                                                            419
Santa Cecilia in Trastevere                                                                                                                       421
San Clemente (integrazione)                                                                                                                     425
Santi Cosma e Damiano al Foro Romano                                                                                                             427
Sant’Eustachio                                                                                                                                               430
San Giacomo alla Lungara                                                                                                                        430
Sant’Ivo dei Bretoni                                                                                                                                     431
San Lorenzo in Lucina                                                                                                                                436
Santa Maria in Aquiro                                                                                                                                437
Santa Maria in Domnica                                                                                                                                            437
Santa Maria della Pace                                                                                                                               438
Santa Maria in Scala Coeli alle Acque Salvie (Abbazia delle Tre Fontane)                                              439
Santa Maria in Via Lata                                                                                                                                             441
San Michele Magno (o in Sassia)                                                                                                                             442
San Nicola in Carcere                                                                                                                                  442
San Nicola dei Prefetti                                                                                                                                442
San Pancrazio                                                                                                                                                443
San Pietro in Vaticano                                                                                                                                443
Casina Pio V nei Giardini Vaticani                                                                                                        444
Basilica di San Pietro in Vaticano                                                                                                                          445
Grotte Vaticane                                                                                                                                                            447
Cappella Sistina (in Vaticano)                                                                                                                 450
Stanza della Segnatura (in Vaticano)                                                                                                    452
Santa Sabina all’Aventino                                                                                                                         453
Sancta Sanctorum in Laterano                                                                                                                455
Santa Balbina                                                                                                                                                 462
Santa Maria sopra Minerva                                                                                                                      462
Santi XII Apostoli (Convento)                                                                                                                  463

Altre chiese:                                                                                                                                                    463
San Tommaso in Formis, SS. Silvestro e Martino ai Monti, San Nicola de Calcarario
In Largo di Torre Argentina, Santa Maria in Monticelli,  Santa Maria della Tinta,
San Pietro in Montorio (Tempietto del Bramante), San Salvatore in Onda, San Matteo
In Merulana, Chiesa della Decapitazione di San Paolo (Abbazia delle Tre Fontane),
Sant’Agata dei Goti, Sant’Anastasia al palatino, Sant’Angelo in Pescheria,  Santa Croce
E San Bonaventura de’ Lucchesi, Santa Susanna, Sant’Omobono, l’Annunziatella tra
L’Ardeatina e Grotta Perfetta, San Paolo fuori le mura, Santuario di Nostra Signora del
Cuore in Piazza Navona.                                                                                                                                           470

Elementi fondamentali dei pavimenti cosmateschi e loro tipologie:
il Quincux, la Guilloche                                                                                                                              471
Il vero intento dei Cosmati                                                                                                                        375
Come ho scritto questo libro                                                                                                                    481
Elenco delle chiese con opere pavimentali descritte in questo libro                                                           482
Itinerario cosmatesco romano                                                                                                                 483
Bibliografia                                                                                                                                                     485
L’autore                                                                                                                                                            491
Indice                                                                                                                                                                493